Territoria 4, Il grande balzo
a cura di Bert Theis
/ Sede: Dryphoto arte contemporanea, via Pugliesi 23, Prato
/ Date: 2 ottobre – 14 novembre 2009
/ Organizzazione: Dryphoto arte contemporanea
/ Artisti: Andrea Abati, Paola Di Bello, Saso Sedlacek, Xu Tan
Nell’ambito di Territoria 4, Il grande balzo, progetto itinerante di arte contemporanea della Provincia di Prato, con i Comuni di Cantagallo, Carmignano, Montemurlo, Prato, le associazioni culturali Dryphoto arte contemporanea, Kinkaleri, Spaziorazmataz, con la partecipazione di Cantiere d’Arte Alberto Moretti-Galleria Schema L’Artelier, coordinato dal Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, realizzato con il contributo della Regione Toscana della Provincia di Prato, a cura di Bert Theis, anche un progetto in Dryphoto arte contemporanea: una collettiva degli artisti Andrea Abati, Paola Di Bello, Sašo Sedlacek.
Sempre a cura di Dryphoto arte contemporanea Il vino per il 9 settembre installazione proposta da Xu Tan che riprende il titolo di una canzone popolare cinese molto conosciuta i cui temi sono la nostalgia di casa la vita del migrante. La struttura collocata nella PIazza del Duomo è pensata come uno spazio ricreativo dove è possibile cantare il Karaoke. Dentro l’opera di Xu Ta è ospitato il lavoro di Alek O, Karaoke per l’estate: un pretesto per far incontrate in modo informae gli abitanti della città di Prato e rafforzare i legami della comunità.
Andrea Abati nel progetto Prato – via Bresci > via Malaparte analizza la difficoltà di relazione e di socialità esistenti in una media città metropolitana, nel pieno di una forte crisi economica strutturale in un momento di massiccia presenza di cittadini d’origine straniera, in maggioranza cinesi. Sono osservate e raccolte, in maniera quasi provocatoria, foto di luoghi sociali domestici: ingressi, spazi a comune, vani scale, soggiorni di edifici posti in località di Prato scelte solamente per il nome delle vie. Paola Di Bello propone un nuovo capitolo di Framing the Community, progetto avviato a Isola Art Center a Milano e proposto in quest’occasione per gli abitanti della Provincia di Prato: “un set tradizionale di ritratti di piccoli gruppi di persone dellla città, disposti non davanti al consueto sfondo, ma ad una finestra che si apre sul paesaggio urbano. I volontari che si sono fatti ritrarre con amici e famiglia adeririscono all’idea di far parte di uno specifico paesaggio umano e urbano.” Saso Sedlacek propone Beggar Robot, robot per le persone materialmente svantaggiate interamente costruito assemblando vecchie parti di computer ad altre ottenute senza costo. E’ un’agenzia surrogato, creata per un mondo in cui i gruppi di emarginati non vanno in strada a chiedere l’elemosina, a meno che si trovino nelle condizioni più disperate. Il robot ha accesso ad aree normalmente vietate ai mendicanti, come i centri commerciali, o partecipa a eventi comunitari frequentati dai membri più abbienti della società.
Info:www.territoria.provincia.prato.it