La Via della Cina 2019. Presentazione dei lavori e tavola rotonda
Sabato 23 novembre al Centro Pecci di Prato si è tenuta la tavola rotonda “La via della Cina – Fotografia fra documentazione, metafora del reale, appartenenza e identità, 2019” all’interno della quale sono stati presentati i lavori realizzati dai tre vincitori della seconda edizione del bando “La Via della Cina” organizzato da Dryphoto arte contemporanea, a cura di Filippo Maggia, rivolto ad artisti under 35 che operano in Toscana: Chiara De Maria / Andrea Palummo, Ai Teng e Magda Typiak. I giovani artisti sono stati invitati da Dryphoto a lavorare, durante una residenza di circa dieci giorni, nel quartiere del Macrolotto Zero di Prato, per produrre una documentazione che interpretasse la storia di questa parte della città, caratterizzata da un’alta concentrazione di popolazione di origine cinese, tanto da essere chiamata la Chinatown o China-street di Prato.
Perlustrando il quartiere, Ai Teng ritrova i sapori della sua infanzia nei ristoranti e nelle botteghe ma trova anche la voce di una famosa cantante cinese in uno dei tanti karaoke frequentati dagli abitanti del Macrolotto Zero. La sua vacanza si conclude a bordo di una bicicletta, quando chiede a un signore di darle un passaggio fino a centro della città.
Interessata da sempre all’indagine dell’identità individuale e collettiva, ha lavorato sulla presenza e la visibilità degli esseri umani che vivono e si muovono nel quartiere del Macrolotto Zero, realizzando una serie fotografica e un video dal titolo “Figure Out”.
L’artista polacca ha presentato un progetto fotografico realizzato interamente in bianco e nero con una macchina analogica, andando così a creare un ulteriore filtro all’impossibilità di incrociare lo sguardo delle persone. Gli incontri sono avvenuti solo attraverso il mezzo fotografico, creando un gioco di assenze e apparizioni, puntando spesso l’obbiettivo su vetri, specchi e riflessi. Anche nel video, in cui i movimenti sono fluidi e quasi impercettibili, si avvertono presenze fugaci e una lontananza amplificata da un silenzio surreale, ottenuto togliendo volutamente l’audio al filmato.
Magda Typiak ha voluto giocare con il doppio senso della parola “Figure Out” che in inglese significa comprendere, capire, ma prendendo singolarmente i due termini possiamo riflettere su una sorta di “esclusione”, come se le figure e le sagome che appaiono nel suo lavoro fossero letteralmente e metaforicamente “tagliate fuori”, fino a sfuggire alla loro stessa comprensione.
Dryphoto arte contemporanea si è dichiarata soddisfatta per la riuscita anche di questa seconda edizione e, insieme ad altri professionisti del mondo dell’arte, ha auspicato di poter produrre presto una mostra e una pubblicazione con tutti i progetti realizzati dagli artisti in questi due anni.
È stata preziosa la collaborazione degli studenti di origine cinese dell’Istituto d’Istruzione Superiore Carlo Livi – Angela Wang, Caterina Ye, Chiara Weng, Davide Mo e Kelly Hu – impegnati nel “Percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento”, coordinati dalla professoressa Paola Puppo, che hanno accompagnato gli artisti per far loro conoscere il quartiere diventando assistenti, guide, mediatori culturali, traduttori, ma anche importanti punti di vista sul futuro di questa città.
La Via della Cina 2019 è un progetto organizzato da Dryphoto arte contemporanea, Vittoria Ciolini, Serena Becagli, Andrea Abati; realizzato con il contributo di Regione Toscana nell’ambito di Toscanaincontemporanea2019 Giovanisì e Comune di Prato, Assessorato alla Cultura. Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione con: Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana / Centro Pecci Prato; Istituto d’Istruzione Superiore Carlo Livi, Prato; CPIA 1 Prato; Ordine Architetti PPC della Provincia di Prato; Italia Nostra Prato; Circolo Culturale E. Curiel; Ramunion Italia; Comitato Via delle Segherie; Pratosfera.
La tavola rotonda è stata aperta dai saluti istituzionali di Stefano Pezzato, Responsabile Collezioni e Archivi, Centro Pecci; Ilaria Bugetti, Consigliere della Regione Toscana; Simone Mangani, Assessore alla Cultura del Comune di Prato; Mariagrazia Ciambellotti, Dirigente I.I.S.S. Carlo Livi; Marzia De Marzi, Presidente Ordine degli Architetti P. P. e C. della Provincia di Prato; Luca Zhou Long, Presidente Associazione Ramunion.